Peugeot Citroen rivela la nuova visione globale

PSA Peugeot Il nuovo CEO di Citroen, Carlos Tavares, sta sprecando poco tempo nel suo tentativo di guidare la ripresa della casa automobilistica francese, annunciando oggi una visione globale che vedrà le line-up del gruppo tagliate a 26 modelli entro il 2020.
Il rimpasto è uno dei quattro obiettivi essenziali per il piano “Back in the Race” 2014-18, sviluppato per aumentare sostanzialmente i profitti operativi entro l’inizio del prossimo decennio.
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Secondo Tavares, quasi dimezzando la gamma di modelli a 45 persone, PSA Peugeot Citroen sarà in grado di offrire “prodotti più competitivi e molto più attraenti”, a causa di meno crossover in formazione e una migliore allocazione di R&S.
Accanto a questo, il piano vedrà ancora più sviluppo di DS come un marchio premium completo, poiché il gruppo continua a riposizionare le sue tre formazioni.
Citroen per questo motivo si concentrerà sulla produzione di modelli molto più convenienti e bizzarri come il cactus C4 recentemente lanciato, con Peugeot che fornisce una gamma di medio livello per lo slot al di sotto della gamma DS.
Partnership PSA Dongfeng per concentrarsi sui mercati emergenti
Oltre a ristrutturare i marchi del gruppo, Tavares vuole anche basarsi sul successo della partnership di Dongfeng in Cina, espandendo le operazioni PSA Peugeot Citroen in Asia e in altri mercati in crescita.
Ciò vedrà il lancio di una nuova struttura organizzativa globale a sei regioni, volte a migliorare le fortune dell’azienda in Russia e in America Latina in particolare nei prossimi tre anni.
Non che l’Europa sarà lasciata indietro, il gruppo è apparentemente pronto a modernizzare le sue piante in quanto sembra rimanere competitiva e sviluppare una cultura molto più guidata dal profitto.

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